La primavera 2012 in brughiera brianzola comasca

7 Giugno 2012 Off Di meteocomo

Di seguito la descrizione della stagione primaverile 2012 ad Alzate Brianza (CO), 360 m s.l.m. brughiera brianzola comasca in collina tra alta pianura e fascia pedemontana. Vengono riportate considerazioni generali sul clima della primavera appena conclusa, con alcuni dati climatici e relativi commenti.

Brevemente la stagione primaverile 2012 in brughiera brianzola comasca è risultata generalmente in linea con quanto solitamente atteso, sia a livello termico che a livello precipitativo. Nella distribuzione sui vari mesi degli effetti climatologici invece, abbiamo osservato un marzo mite e secco, un aprile fresco e molto piovoso ed un maggio “normale” sia a livello precipitativo che a livello termico.

Una conseguenza dell’inizio primavera mite ha riguardato la vegetazione, che ha anticipato la fioritura e l’avvio del nuovo periodo vegetativo (almeno per le piante che non hanno sofferto troppo il freddo record di febbraio 2012).

TEMPERATURE

Tabella 1. Temperature medie registrate nella stagione primaverile ed in ogni singolo mese

TEMPERATURE MEDIE (°C)

Marzo

Minime: 5,4

Medie: 11,3

Massime: 17,6

Aprile

Minime: 6,7

Medie: 10,8

Massime: 15,6

Maggio

Minime: 10,9

Medie: 16,4

Massime: 22,3

Primavera

Minime: 7,7

Medie: 12,8

Massime: 18,5

Tabella 2. Temperature estreme registrate in ogni singolo mese

TEMPERATURE ESTREME RILEVATE (°C)

ESTREMI più bassi

ESTREMI più alti

Marzo

Min: 0,4

Media: 5,1

Max: 9,2

Min: 14,1

Media: 19,8

Max: 25,6

Aprile

Min: 0,8

Media: 5,1

Max: 7,0

Min: 12,9

Media: 18,8

Max: 25,4

Maggio

Min: 5,2

Media: 10,9

Max: 11,8

Min: 16,2

Media: 22,8

Max: 30,2

A livello di temperature la primavera appena trascorsa ha fatto registrare temperature medie in norma per il periodo, con marzo più caldo, aprile più fresco e maggio in norma con quanto atteso. A livello sinottico, marzo ha visto una pressoché costante presenza dell’alta pressione (con ben 23 giorni con cielo sereno), con quindi numerose giornate soleggiate e conseguenti valori termici elevati. Aprile invece ha spesso visto frequenti fresche perturbazioni atlantiche, con conseguente tempo spesso uggioso (con ben 20 giorni con cielo nuvoloso o coperto); si sono così registrati valori termici al di sotto di quanto atteso. Curioso come, nei valori medi, i mesi di marzo e di aprile si siano “alternati” con quindi il valore medio sia delle temperatura media che delle temperatura massime dei 2 mesi superiori a marzo ed inferiori ad aprile (anche la giornata più fredda la si è osservata in aprile, nel giorno 11). Maggio infine ha visto l’alternarsi di fasi anticicloniche a fasi con perturbazioni più organizzate, con una conseguente dinamicità del tempo tipica del clima primaverile; i valori termici sono infine risultati in norma per il periodo con da segnalare una breve irruzione calda occorsa a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese, dove si sono osservati 2 giorni tropicali (con temperatura massima oltre i 30 °C, fino ai 30,2°C del giorno 12).

Una delle conseguenze evidenti del clima mite di marzo è stato l’anticipo di alcuni giorni nella fioritura e del nuovo periodo vegetativo delle piante; tra l’altro, dopo l’avvio del periodo vegetativo, a causa del caldo la vegetazione stessa è divenuta rigogliosa molto rapidamente e tale ha continuato ad aprile e a maggio grazie alle piogge regolari ed a tratti abbondanti!

Per completare i dati, si sono registrati durante la primavera ben 56 giorni con cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso (61%) e 36 giorni con cielo nuvoloso o coperto (39%).

Foto 1. 16 marzo 2012, in una delle numerose giornate di cielo sereno di marzo, comincia la fioritura sugli alberi

PRECIPITAZIONI

Tabella 4. Precipitazioni totali registrate nella stagione primaverile ed in ogni singolo mese

PRECIPITAZIONI

Accumuli Totali

Giorni con Precipitazioni*

Giorni con temporale*

Marzo

34,2 mm

4

2

Aprile

262,9 mm

19

7

Maggio

162,6 mm

7

3

Primavera

459,7 mm

30

12

* giorni con accumulo maggiore o uguale a 1 mm

Nella stagione primaverile le precipitazioni totali hanno raggiunto i 459,7 mm, con precipitazioni sostanzialmente in norma o leggermente superiori; la distribuzione delle precipitazioni ha visto valori piuttosto disomogenei nei 3 mesi della stagione, con precipitazioni scarse e ben al di sotto della norma a marzo, abbondanti e ben oltre la media di riferimento nel mese di aprile e sostanzialmente in norma nel mese di maggio. Le precipitazioni si sono concentrate soprattutto nel mese di aprile con addirittura il periodo compreso tra il giorno 9 ed il giorno 24 durante il quale è piovuto tutti i giorni. Rare ed isolate a marzo mentre le precipitazioni sono avvenute con cadenza periodica a maggio (e spesso nei fine settimana).

A differenza di quanto osservato in stagioni primaverili recenti, non si è osservata nessuna precipitazione nevosa, fatto salvo per alcune ore il 5 marzo quando, con una temperatura attorno ai 2°C, si è osservata neve mista a pioggia, comunque senza accumulo.

Per quanto riguarda il numero di temporali nella stagione primaverile, i 12 temporali registrati (con accumulo superiore al millimetro, dei quali 5 con grandine ed 1 che ha superato il rain rate di 100 mm/h, raggiungendo i 215 mm/h nel temporale grandinigeno del 5 maggio) risultano ben al di sopra di quanto atteso (normalmente 6-7 temporali a stagione) a conferma delle numerose fresche perturbazioni atlantiche che, oltre alla pioggia, hanno spesso causato temporali nati dal contrasto tra l’aria fredda in discesa da latitudini settentrionali e l’aria più mite sul nostro territorio.

Per quanto riguarda l’umidità media della stagione primaverile, essa si è attestata al 68% (a marzo 62%, ad aprile 74% e a maggio 67%) ed è così risultata in linea con quanto atteso.

Foto 2. 6 maggio 2012: tempo variabile nel mese di maggio, con giorni di bel tempo alternati a periodi di maltempo, con tempo grigio e uggioso

VENTO

Tabella 5. Vento: parametri principali della stagione primaverile

VENTO: PARAMETRI PRINCIPALI

Velocità media

Wind run

Raffica max

Giorni con föhn*

Marzo

4,9 km/h

3655 km

53,1 km/h

7

Aprile

4,7 km/h

3365 km

66,0 km/h

2

Maggio

4,5 km/h

3310 km

62,8 km/h

3

Primavera

4,7 km/h

10330 km

12

*giorni con föhn o effetto favonico significativo

A livello anemometrico, al di là delle solite brezze (anabatiche e catabatiche) presenti durante l’intera giornata presso l’osservatorio, soprattutto in periodi di alta pressione, nella stagione primaverile si è registrata una ventilazione ben superiore a quelle precedenti, con il dato totale del vento filato (Wind Run) di oltre 10300 Km, con la direzione dominante da Nordovest.

Verosimilmente, le diverse giornate favoniche di marzo associate ai diversi giorni perturbati con ventilazione sostenuta di aprile e di maggio hanno portato a questo dato decisamente “significativo” di vento filato.

Leggermente inferiore rispetto a quanto atteso il numero di giorni di föhn o con effetto favonico: 12. Questo verosimilmente perché, con i mesi di marzo e di maggio sostanzialmente in norma, il mese di aprile ha registrato un numero di giorni significativamente inferiore per via dei lunghi periodi perturbati. La raffica massima dell’intera stagione (66,5 Km/h) la si è misurata ad aprile (il giorno 8) proprio in corrispondenza di una giornata favonica; anche i giorni con raffica massima più elevata di marzo e di maggio sono stati registrati in giornate favoniche.

CONCLUSIONI

Pur non essendo possibile fare confronti con serie storiche importanti (in quanto i dati vengono raccolti con stazione Davis a norma OMM dal dicembre 2007) la primavera appena trascorsa ad Alzate Brianza, ed in brughiera brianzola comasca, è risultata in media con quanto atteso sia a livello termico che a livello pluviometrico. In particolare, marzo mite e asciutto, aprile freddo e molto piovoso e maggio in norma.

Giuseppe Aceti