Di seguito alcuni dati e un breve commento sulla stagione estiva 2009 ad Alzate Brianza (CO), 360 mt slm, brughiera brianzola in collina tra alta pianura brianzola e fascia pedemontana comasca.

TEMPERATURE

A livello di temperature l’estate trascorsa è stata generalmente calda e stabile, con giorni di caldo “importante” nella seconda metà di agosto. I giorni con temperatura massima oltre i 30 gradi (25), i giorni con temperatura minima oltre i 20 gradi (12) e i giorni più caldi in assoluto (34,1 gradi registrati il 18 e il 20 agosto), pur nella brevità della serie di rilevazioni, sono significativi. L’elemento principale dell’estate può essere ricondotto non tanto al caldo particolarmente intenso (a parte l’episodio della seconda metà di agosto) ma alla sua durata, visto che, generalmente, è stato protagonista dalla metà di maggio alla prima decade di settembre: estate quindi calda e duratura.

PRECIPITAZIONI

* giorni con accumulo maggiore o uguale a 1 mm

Nella stagione estiva le precipitazioni totali hanno raggiunto i 384 mm; esse sono state distribuite però in modo disomogeneo tra i 3 mesi con un picco nel mese di giugno (213 mm) e con i 2 mesi successivi che hanno registrato rari episodi piovosi (4 giorni con pioggia significativa in luglio e 1 in agosto). Sommariamente si può poi notare come non vi siano stati affondi perturbati “importanti e organizzati” durante la stagione e come quindi gli episodi piovosi siano stati quasi esclusivamente conseguenza di temporali (legati a piccoli cavetti d’onda, lieve calo dei geopotenziali, ingresso di aria fresca in quota, ecc.). Si è poi registrato un periodo secco significativo della durata di circa 1 mese (dall’11 agosto all’11 settembre) durante il quale si sono accumulati solo 2,4 mm di pioggia in 2 brevi temporali; tale periodo (piuttosto anomalo per questa zona nei mesi estivi) ha dato in diversi punti al paesaggio un aspetto “siccitoso”: erba secca, campi ingialliti e terra “rotta” dalla mancanza d’acqua. A livello di temporali, i 20 giorni con accumulo superiore al millimetro verosimilmente sono “lievemente sotto media” confrontandoli con i giorni di temporali registrati ogni anno nel circondario. Va però detto che i temporali di aprile e quelli di settembre (in attesa di qualche altro possibile episodio entro fine anno) portano il numero totale nel 2009 a 28, valore che allo stato attuale dovrebbe essere prossimo “alla media”. Da sottolineare poi come il mese classico dei temporali, anche forti, sia stato il mese di giugno; con ogni probabilità il maggior numero di ore di sole (che dà più energia potenzialmente disponibile per la loro formazione), associato a caratteristiche dell’atmosfera (solitamente non ancora completamente “stabile”), oltre ad alcune particolarità orografiche, hanno reso relativamente più probabile lo sviluppo dei classici temporali estivi “di calore”.

VENTO

A livello di vento, la stazione meteorologica è posta in una zona collinare e sono quindi presenti brezze quotidiane, da sud-est di giorno e da nord-ovest di notte. Al di là delle solite brezze (che mitigano leggermente l’aria e che rendono il caldo un po’ più sopportabile) la stagione ha presentato una ventilazione inferiore all’estate 2008, con il dato totale del vento filato (wind run) di poco oltre 6000 Km. Verosimilmente, la lunga stabilità del trimestre estivo ha fatto mancare la ventilazione “più decisa” tipica degli eventi perturbati ed anche i fenomeni temporaleschi (con venti anche forti di outflow ma spesso di breve durata) non hanno colmato il “deficit” di vento filato. Da segnalare il numero di giornate di foehn, in tutto 11 (nell’estate del 2008 si registrarono solo 4 giornate con foehn). Infine, la giornata che ha fatto segnare la raffica massima (il 18 luglio con 80,5 km/h) è occorsa in concomitanza di una giornata di vento realmente importante, coincisa con un temporale prima e con venti di foehn successivamente; in tale giorno si sono registrati alcuni danni per il vento in tutta la zona, con alberi caduti, tetti scoperchiati, ecc.

CONCLUSIONI

Pur non essendo possibile fare confronti con serie storiche importanti (in quanto i dati vengono raccolti con stazione Davis a norma OMM dal dicembre 2007) l’estate appena trascorsa è risultata calda e stabile, con valori oltre la media del periodo per questa zona. Caldo che ha registrato un episodio importante nella seconda metà di agosto (associato tra l’altro al mese di siccità) e che, oltre alla stabilità del tempo, è stato sempre presente in tutta la stagione estiva. Inoltre, a livello di precipitazioni non si sono registrati eventi perturbati organizzati significativi e le piogge registrate sono state quasi unicamente legate ad episodi temporaleschi e distribuite in modo irregolare durante tutta la stagione. Infine, stagione calda e a tratti secca anche per via delle numerose giornate con foehn.

Giuseppe Aceti